Un romanzo che non si può definire generazionale e basta. Sì è vero si parla dell’adolescenza ma di quegli adolescenti della fine anni ’80 quando ancora c’erano i dischi e si suonava nelle cantine degli amici.
Claudia, fresca di maturità e appena diciottenne vuole vivere la sua ultima estate di adolescente senza pensieri ma la vita da adulta l’aspetta dietro l’angolo con tutto il suo dramma.
Incomprensioni con i genitori, le amiche sono tutto, silenzi sopiti solo da un disco che suona.
Solitudine nella folla, motorini e piazzetta un piccolo mondo che non può non cambiare.
Forse un po’ prolisso in alcuni punti ma sicuramente sincero e a cuore aperto.
Un libro che in altri tempi sarebbe stato oggetto di dibattiti e riunioni nelle sezioni dell’UDI.
Oggi purtroppo le donne si occupano solo di Sex and the city. Parliamone, parlatene anche di mattina presto e a digiuno.
Questa è la recensione che koshka, una delle vincitrici del nostro concorso, ha pubblicato sulla sua pagina di anobii a proposito di Di mattina presto, a digiuno.
Grazie per la citazione. E’ stato un vero piacere.
Grazie a te per l’articolo!